Works in progressall’ex Stazione Ferroviaria della Bullona

In questi giorni 2B Resine ha completato l’intervento di correzione acustica all’ex Stazione Ferroviaria della Bullona a Milano (un primo lotto iniziato nel 2018) con l’installazione di 2 pannelli acustici di grandi dimensioni ( 7mt di lunghezza x 3mt di larghezza circa 21 mt di superficie a pannello) applicati al soffitto della sala. I pannelli completano la scenografia del locale, diventando loro stessi, supporto per le opere d’arte di Michele D’Agostino – “Via Lattea” e di Alberto De Braud – “Pallaoncini”.

Pino Scalise promotore della riconversione d’uso dell’ex Stazione Ferroviaria ha trasformato questo luogo in uno spazio con valenza sia commerciale che culturale, infatti al suo interno ospita non solo un ristorante esclusivo ma anche opere d’arte. Insieme a 2B Resine Pino Scalise ha collaborato alla ricerca di una soluzione che fosse contestualizzata alla valenza architettonica del locale, atta a migliorare ulteriormente la risposta acustica.

Le classiche tecniche di correzioni acustiche basate sul rivestimento delle superfici con materiali fonoassorbenti non erano applicabili in un luogo dove la componente artistica fa da protagonista.
La creatività di Pino Scalise, ovvero la capacità di vedere le cose da altre angolazioni e di scoprire aspetti mai notati, unita al sapere tecnico di 2B Resine, hanno saputo trasformare la criticità del locale (il troppo riverbero) in un’ occasione unica per abbellire l’ambiente e ritrovare il comfort acustico.
2B Resine ha ideato per ogni pannello di circa 21 mq cad una gabbia metallica che potesse garantire al pannello in melammina la rigidità necessaria per essere sospeso a circa 20 cm dall’intradosso del soffitto a 7mt di altezza da terra.
I pannelli sono stati ancorati al plafone mediante piastre in acciaio e da golfari muniti di cavo d’acciaio (il calcolo del sistema di ancoraggio dei pannelli è stato certificato dal Dott. Ing. Leif Viktor Thomas Patrik Ekman).

I due pannelli sono stati rivestiti con tessuto dello stesso colore dell’involucro architettonico esistente e dei pannelli precedentemente installati. Entrando, sul primo pannello sono stati sospesi 5 palloncini in metallo cromato posizionati secondo le indicazioni dell’artista Alberto De Braud mentre sul secondo pannello in fondo alla sala è stato collocato un inserto metallico necessario a far passare un cavo in acciaio che si ricollega alla Via Lattea di Michele D’Agostino.

Il risultato finale? Un silenzio ovattato ci accoglie all’interno del locale, rimane l’incomparabile sensazione di poter gustare un ottimo aperitivo ascoltando della buona musica in un ambiente acusticamente confortevole, bello esteticamente e dove i pannelli fonoassorbenti sembrano esserci sempre stati perché ben amalgamati con l’architettura esistente.

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