Discariche sonore.

“L’aggressione sonora” è un’ esperienza comune a tutti, raramente rivendichiamo i nostri diritti alla ”quiete” forse perché il rumore è invisibile, oppure perché si associa al divertimento.

L’inquinamento acustico è ancora considerato in secondo piano rispetto a quello ambientale.

E’ un paradosso che in molto Paesi, Italia inclusa, siano applicate con rigore le leggi riguardanti il mondo del lavoro, lasciando però in ostaggio dei Decibel il resto: tempo libero, vacanze, cene, incontri con gli amici.

Il rumore continuo, che si produce all’interno delle pareti dei locali pubblici (bar, hotel, ristoranti, pub ) frequentati da molte persone contemporaneamente è causato principalmente da impianti di condizionamento obsoleti, motori refrigeranti, cappe di aspirazione e la stessa presenza dei clienti porta la soglia dei Decibel ad innalzarsi considerevolmente.

Si crea così un sottofondo che porta a problemi di salute per chi lavora in questi locali, a una diminuzione del tempo di sosta del cliente e a una riduzione dei consumi e degli introiti.

Gli spazi pubblici diventano delle vere e proprie “discariche sonore”.

Per riportare il “confort acustico” all’interno dell’ambiente e la riduzione del “fenomeno del Riverbero” 2B Resine propone il posizionamento di un certo numero di pannelli fonoassorbenti “Ekoff” a parete e a soffitto. Una volta conosciuti i parametri fonometrici si potrà procedere alla “soluzione acustica migliore” sia dal punto di vista funzionale che da un punto di vista estetico che rispecchi l’architettura degli spazi considerati.

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